RUBRICA DELLA SALUTE
FisioPro Correggio
SINDROME DEL TUNNEL CARPALE
Cos'è il tunnel carpale?
Il tunnel carpale è uno stretto canale anatomico, situato sul lato palmare del polso, attraverso cui passano, oltre al nervo mediano, le vene e i tendini dei muscoli flessori delle dita.
Attraversano il tunnel:
I tendini dei muscoli flessori superficiali delle dita
I tendini dei muscoli flessori profondi delle dita
Il tendine del muscolo flessore lungo del pollice
Il tendine del flessore radiale del carpo
Che cosa si intende per sindrome del tunnel carpale?
La sindrome del tunnel carpale (CTS) è una neuropatia da intrappolamento causata dalla compressione del nervo mediano nel passaggio attraverso il tunnel carpale del polso e rappresenta la più comune neuropatia da intrappolamento dei nervi.
L'eziologia è multifattoriale. Non è nota alcuna causa specifica, ma è probabilmente una condizione che genera una maggiore pressione nel tunnel carpale e provoca l'ostruzione del deflusso venoso. Ciò porta alla formazione di edema che causerebbe costrizione e ischemia potenziale al nervo mediano con disfunzione del trasporto assonale. La sindrome si presenta più frequentemente nelle donne intorno ai 50 anni di età con una percentuale due volte superiore rispetto al sesso maschile.
Quali sono i sintomi del paziente ?
I primi sintomi includono dolore, intorpidimento e parestesie (formicolii). Questi sintomi si presentano tipicamente al pollice, al dito indice, al dito medio e alla metà radiale del dito anulare. Il dolore può irradiare anche al braccio colpito, comportando problematiche secondarie tra cui debolezza della mano, ridotta coordinazione dei movimenti fini, arrivando talvolta ad atrofia. Nella prima presentazione della malattia, i sintomi sono più frequentemente presenti durante la notte, alleviandosi durante il giorno. Con la progressione della malattia, invece, i sintomi saranno presenti anche durante il giorno, evidenziandosi in particolar modo in alcune attività ripetitive. Nella malattia più avanzata, i sintomi possono essere costanti.
Valutazione clinica
La valutazione clinica si basa su test specifici che valutano deficit sensoriali e motori, l'esame elettromiografico poi può confermare l'ipotesi formulata grazie ai test. Tra i test con alto livello di sensibilità e specificità abbiamo il test di compressione carpale e il Phalen test. Il primo consiste nell'applicare una pressione costante direttamente sul tunnel carpale per 30 secondi, il secondo, invece, viene eseguito chiedendo al paziente di mantenere le superfici dorsali di entrambe le mani a contatto per un minuto. I test sono positivi quando vengono riprodotti sintomi quali intorpidimento, formicolio, dolore.
La valutazione clinica si basa su test specifici che valutano deficit sensoriali e motori, l'esame elettromiografico poi può confermare l'ipotesi formulata grazie ai test. Tra i test con alto livello di sensibilità e specificità abbiamo il test di compressione carpale e il Phalen test. Il primo consiste nell'applicare una pressione costante direttamente sul tunnel carpale per 30 secondi, il secondo, invece, viene eseguito chiedendo al paziente di mantenere le superfici dorsali di entrambe le mani a contatto per un minuto. I test sono positivi quando vengono riprodotti sintomi quali intorpidimento, formicolio, dolore.
Trattamento
Se la sindrome del tunnel carpale è diagnosticata precocemente, il trattamento di elezione è di tipo
conservativo e
consiste nell'utilizzo della Terapia Manuale e delle Tecniche di Neurodinamica volta a ridurre
la sintomatologia dolorosa.
Inoltre, il paziente dovrebbe essere istruito nel modificare le proprie abitudini quotidiane
rispetto al dolore sintomatico,
ciò può avvenire attraverso una corretta ergonomia delle mani
(collocazione della tastiera del computer ad un'altezza adeguata, mantenendo l'avambraccio in appoggio
e riducendo al minimo la flessione del polso,
l'estensione e l'adduzione della mano durante la digito-pressione).
E' auspicabile la diminuzione di eventuali attività ripetitive, la perdita di peso e
l'aumento dell'attività aerobica.
Utile l'ausilio di un split notturno al polso che lo mantenga in posizione neutra,
questo impedirà la possibile irritazione notturna
data dalla posizione flessa del polso durante il sonno.
I farmaci antinfiammatori non steroidei NON sono raccomandati per il trattamento della sindrome.
Se i trattamenti conservativi non hanno portato alla risoluzione del problema e i sintomi continuano
ad essere presenti in modo costante da oltre 6 mesi,
l'opzione successiva è rappresentata dall'intervento chirurgico.
La liberazione del tunnel carpale consiste nella resezione del legamento trasverso del carpo, permettendo la decompressione del nervo mediano e creando, quindi,
più spazio per il nervo e le strutture presenti nel tunnel carpale.
L'intervento in genere è molto breve, dura circa 10 minuti.
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